Alice nel paese dei call center – Dalila Coviello [recensione libro]

Ho acquistato di getto questo libro quando ho visto che lo consigliava Sara “Emotionally“, blogger che seguo da un po’ di tempo. Ovviamente l’ho acquistato nella versione ebook Kindle: sto diventando una divoratrice di libri “virtuali” per necessità di risparmiare denaro e al tempo stesso continuare a nutrire la mia mente (ah ma torneranno i tempi in cui gli scaffali crolleranno sotto il peso della cultura!).

Ma non divaghiamo: dicevo, acquistato e divorato nel giro di 24 ore, complice una bimba che non aveva sonno, che poi si è svegliata di notte non volendo fare altro che guardare i cartoni, e poi di nuovo crollata di sonno. La mamma? A leggere!

La storia in breve

E mi sono immersa completamente nella storia di questa Alice, che lavora in un call center, sì, di quelli che ti chiamano per offrirti un’imperdibile occasione. Lavoro da nervi tesi, asfissiante e deprimente…e lei?

Neolaureata, con tante speranze, tanti cv e pochi colloqui andati a vuoto o con proposte indicibili. Ha anche accarezzato  varie opportunità, valutando tutte le opzioni: dall’espatrio a diventare freelance, blogger o tornare a casa dai suoi. Ha incontrato persino persone che hanno lasciato un posto fisso o da manager per darsi all’arricchimento dell’anima (ma non del portafoglio – peraltro già pieno).

Un quadro ironico che mi ha divertita ma al tempo stesso depressa, ogni capitolo era una mazzata allo stomaco. Senza svelarvi il finale, vi dirò che è una storia tutta vera, ahinoi, una realtà tutta italiana.

Lo suggerisco a…

…tutti i neolaureati disillusi, ma anche ai freelance, ai cassa-integrati, a quelli fuori dal mercato del lavoro perché seitroppovecchio-seitroppoqualificato-mispiace…ed anche agli espatriati che vorrebbero tornare in Italia. Prima leggete e poi pensateci su…

Puoi acquistarlo su Amazon: Alice nel paese dei call center

o in cartaceo sul sito della casa editrice

Il blog di DalilaLE MIE PRIGIONI (SILVIO PELLICO STAVA MEGLIO)

2 Comments Add yours

  1. Sara Emotionally ha detto:

    Anch’io quando ho letto questo libro sono stata sommersa da emozioni contrastanti. Mi divertivo, perché Dalila è riuscito a scriverlo con ironia, ma restavo anche molto delusa, perché mi rendevo conto che le situazioni descritte erano all’ordine del giorno.
    Grazie mille per avermi citata. Baci alla piccina.

    1. Lauryn ha detto:

      grazie Sara. Esatto, un pizzico di amarezza mi rimaneva in bocca…
      l’importante è che ciascuno trovi il proprio “place in the world” ovunque e comunque sia…
      a presto, baci!

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