Questa è la storia di mia cugina Giusy, nata e cresciuta a Pompei (NA), città di per sé turistica e a suo modo cosmopolita per la quantità di turisti che fanno visita agli scavi. Ma il suo sogno era Parigi. Sentiamo dalle sue parole la sua storia.
Ciao Giusy e benvenuta. Innanzitutto dove vivi e che lavoro fai?
Vivo a Parigi da quasi due anni e sono hôtesse de croisière, ovvero guida turistica sui famigerati battelli parigini.
Che studi hai fatto e dove hai frequentato l’università?
Ho una laurea triennale in lingue, culture e letterature moderne europee conseguita all’Università Federico II di Napoli.
Cosa ti ha spinto verso Parigi, è stata un sogno realizzato o come meta è venuta stradafacendo?
Andare a vivere all’estero è sempre stato un mio sogno. Avendo una particolare predilezione per la lingua e la cultura francese mi sono rivolta chiaramente ad un paese francofono, prediligendo la capitale! Me voilà à Paris!
Cosa consiglieresti a chi sogna Parigi? Si trova facilmente lavoro con la tua qualifica?
Sicuramente la conoscenza della lingua francese mi ha aiutata enormemente anche se non manca lavoro (accontentandosi di lavorare nel campo della ristorazione) per chi il francese non lo mastica a sufficienza!
Cosa ami e cosa odi dei francesi?
Dei francesi, in particolare dei Parigini, non amo la mancanza di calore, espansività ed altruismo verso gli stranieri tipica, invece, del popolo italiano! (Ovviamente, sto generalizzando! Non faccio di tutta un’erba un fascio!). Tuttavia adoro dei francesi l’attaccamento alla loro patria che si riflette nell’ottimo funzionamento dei trasporti, dei musei, della pulizia urbana, dei soccorsi e al grande valore che danno ai beni culturali!
Che differenze hai trovato con l’Italia nel modo di vivere? In meglio o in peggio?
La differenza che riscontro nel modo di vivere parigino dipende strettamente dalla mia cultura meridionale. Mi spiego: a livello professionale sono certamente più inquadrata ma umanamente è davvero difficile stringere rapporti perché le differenze culturali sono sostanziali, del tipo che non conosco i miei vicini di casa mentre a Napoli la mia vicina è una di famiglia!…Non a caso molto spesso a Parigi mi ritrovo con i miei amici compatrioti!
Grazie giusy della tua esperienza! eh, i vicini di casa, deve essere un problema delle grandi metropoli, anche qui a Milano è un po’ così, a malapena so come si chiamano…. Ci terrei a sottolineare che Giusy ha dovuto affrontare le sue difficoltà, non è sempre stato tutto rosa e fiori, soprattutto dopo che è finita la storia con il fidanzato di allora, quando si è trasferita a Parigi. Ora è felicemente fidanzata con un francese e non ha ripensamenti sulla strada percorsa!
Grazie Giusy, ti invidio molto sai? Anche se mi rendo conto che forse è più facile fare quel tipo di salto quando hai appena finito l’Università e non hai niente da perdere. Per una trentacinquenne come me forse è più difficile…un abbraccio, spero di venirti a trovare presto!