Londra ed Edimburgo, perché nella sua testa erano così simili? Ragionandoci si poteva trovare qualcosa che le accomunasse. Vediamo. La lingua: ok, anche se in Scozia la variante era più un bergamasco rispetto all’italiano ma in fondo, trovava, era più comprensibile di mille altri dialetti inglesi. Innanzitutto la “r” arrotata non c’era, e ciò la faceva sentire un po’ più “a casa”, permettendosi di sbagliare ogni tanto non arrotandosi lei stessa sulla propria lingua e consentendosi così un po’ di dialetto. La cadenza era facile prenderla, almeno per lei, alla quale bastava che ci fosse un elemento in più a tavola proveniente da altro paese o regione per cominciare a parlare con quell’inflessione.

La dominazione di Londra era in ogni angolo: cabine telefoniche, moneta (anche se c’era la variante emessa dalla Banca di Scozia), i taxi neri, i double-decker buses, anche qui con la loro variante non rossa bensì bianco panna e amaranto, tipica della Lothian Buses. Il gotico, forse più prepotente a Edimburgo, perché distribuito su meno metri quadrati, e con più torri scure e tenebrose, come lo Scott Monument, The Hub, la cattedrale di St.Giles e le decine di chiese sconsacrate sparse per la città e adibite talvolta a locali o ristoranti. Anche a Edimburgo le porte delle case erano colorate, così simili a Notting Hill (Londra), e c’erano quelle altrettanto colorate dei negozi, che facevano tanto Camden Town, seppur con meno stravaganze. E poi l’architettura della New Town, che tanto ricordava la Londra vittoriana (qui Georgiana), così ordinata, così piena di verde e parchi ben tenuti.

E vogliamo parlare di quel verde? Una tonalità che in Italia si vedeva per pochi giorni all’anno in primavera, di un tenue muschiato acceso, e che poi l’inevitabile sole tramutava in erbaccia prepotente e verde scura, piena di pollini e gramigna. La primavera: se in Italia durava un istante, una settimana o due al massimo, con tutti i suoi boccioli e i mille colori, in Scozia poteva durare anche un mese, rallentata da giornate tiepide ma sempre variabili. Differenze: be’…Londra città di fiume, ma poco distante dal mare, Edimburgo città di mare, piena di gabbiani, ma il tipo di clima era lo stesso. Londra aveva pochi promontori, se escludeva Greenwich Park (che aveva visitato) e a memoria, non ricordava altre alture nei dintorni. Primrose Hill? Sì vero, ma era così vasta Londra che era impossibile goderne la visuale come invece accadeva per Edimburgo, in cui Castle hill e l’Arthur’s seat erano visibili da molti punti della città. Colline, colline che a Edimburgo erano vulcani spenti da migliaia di anni, e il cui castello (altra similitudine con Londra con la sua Tower of London) era sempre lì a ricordare il glorioso passato scozzese…
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ovviamente non ditelo ad uno scozzese se no si incazza XD
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