Premessa: so cosa sono gli attacchi di panico, ho avuto le prime avvisaglie a 18 anni per poi esplodere proprio durante il mio primo viaggio a Londra (e la cosa peggiore è che non sapevo che fossero attacchi di panico).
Pertanto conosco quella sensazione di imminente pericolo catastrofico che ti assale, il fiato corto, la sudorazione e la voglia di scappare in un cantuccio riparato. Ebbene, ho imparato a sfruttare tutte queste cose a mio favore, scoprendo anche, al mio secondo viaggio a distanza di anni, che l’aereo in fondo tutte queste cose aiuta a superarle. Paradossale. Come?
Fiato corto: sparati a palla la bocchetta dell’aria in faccia nei momenti di crisi, ti aiuterà a riprenderti, anche perché con l’ossigeno che ti pompano nella cabina ad alta quota non puoi che stare meglio e “sorridere” 😀 vero! Guarda anche hostess e stuart come ridono sempre, secondo me sono superossigenati nel sangue, oppure si fanno di anfetamine hahhahah
Sudorazione: ecco, in conflitto con la prima, se no ti viene il raffreddore ahaha Tranquillo, spogliati fino ad acclimatarti e mangiati uno zuccherino 🙂
Voglia di scappare in un cantuccio: qui diventa complicato, perché fuori non puoi scappare, ma la cosa migliore sarebbe non viaggiare da soli e stare nella stessa fila con le persone che ami. La ristrettezza dei sedili dovrebbe fornirti il giusto nascondiglio per startene tranquillo senza occhi indiscreti.
Non sei l’unico: facci caso, troverai sicuramente qualcuno che manifesta esplicitamente il suo panico, e ti farà stare bene sapere che tu sei più bravo di lui a contenerti e non mostrare il tuo nervosismo. Intavola con questa persona un discorso, aiuterà lui e te a superare la paura. Se vedi però che è troppo nervoso, non ti considera o parla solo di disastri aerei cambia aria e rivolgi il tuo sorriso a qualcun altro.
Distrai la mente: spesso hostess e stuart hanno il loro bel da fare, e nel giro di un paio d’ore fra istruzioni standard e distribuzione dei pranzi, etc ci sarà un bel po’ di movimento. Osserva, chiacchiera, …
Se sei più riservato ascolta la musica, o meglio ancora, leggi o fai le parole crociate. Io le ho trovate eccellenti, anche per chi come me soffre un po’ di cervicale per cui chinarmi a leggere o scrivere in movimento in genere mi fa venire la nausea, ma in aereo è come star fermi, se non fosse per il motore che fa casino non ti accorgeresti di stare in volo.
Ma nonostante ciò eccoli i pensieri brutti: disastri aerei, telefilm alla Lost o film alla Air Force One…ecco..sono film, fatti per trasporre le nostre peggiori paure. Se succede qualcosa di brutto stai sicuro che non fai in tempo ad accorgertene XD
Pensa solo questo: come potrebbero vivere con questo pensiero le hostess e gli stuart che lavorano tutti i giorni sugli aerei prendendone anche 3 diversi al giorno magari? Guardali come sono tranquilli, sorridenti e gentili, e fai come loro. Tu sei lì solo per un paio d’ore, forse poco più! E se proprio non ce la fai, chiamali in tuo soccorso, sapranno come tranquillizzarti.
Sia chiaro, non sono questa grande esperta, ho preso 4 voli in vita mia, e prima di riprendere l’aereo per Edimburgo a distanza di anni, i giorni precedenti ero invasa dal panico, la notte avevo una paura fottuta, ma la determinazione a voler andare, nel momento in cui ho messo piede sull’aereo, è svanita. Grazie al mio maritino, grazie agli stratagemmi già evidenziati, è andato tutto benone, giusto un po’ di vertigini salendo la scaletta dell’aereo (essì, c’ho pure quella fobia!). Guardare le Alpi innevate dall’alto vale la pena un volo in aereo, sarò romantica, ma è così. E volete mettere proprio la meraviglia di poter volare? Ci avete mai pensato?
E poi pensate una cosa su tutte: la mia nonna, 94 anni, è appena venuta a Milano per le vacanze di Natale e riparte oggi per tornare a Napoli!!! Se può una ultranovantenne, non possiamo noi??
Buon volo a tutti!!
Postilla: quel rumore che senti è il motore, non avere paura! A pochi minuti dal decollo e prima dell’atterraggio senti un rumore metallico strano che viene da sotto e sbarri gli occhi? Niente paura, non si sta spaccando l’aereo, è solo il carrello che sale e scende 😀 E poi i vuoti d’aria, capitano, ma non succede niente. Prendila come un giro sulle montagne russe: adrenalina e tieniti lo stomaco hahha passano in fretta 😀
Foto by Mikel Riviera©
Paura di volare? Consigli di sopravvivenza http://t.co/LdoZsuMkaf
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Non si evince cara Laura da questa paura , io proverò a salirci dopo un paio di bottiglie di rosso con al seguito sacchettino di carta ;-))
ahahahahah Manuela sì secondo me ce la si porta dietro sempre, ma con qualche trucchetto… 😀 Silvia credo usi il tuo stesso metodo ahhahhah