Proprio l’Italia non funziona…

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Federica, già intervistata su queste pagine, fa il suo punto della situazione e ci spinge ad una riflessione: in Italia proprio le cose non vanno, meglio tornarci solo per le vacanze e ricaricare le batterie (non si fa proprio questo in vacanza, ovunque si vada?). Ecco alcuni stralci che condivido:

[…] finalmente, alla veneranda età di 25 anni, ho visitato la mia capitale, rimanendone assolutamente affascinata e con la certezza assoluta che mai, mai nella vita ci andrei a vivere per scelta

[…] Insomma, diciamo che è stato il viaggio giusto per capire che provengo da un paese meraviglioso, pieno di tesori, di piatti squisiti e di persone solari e sorridenti ma che, nonostante tutto questo, non mi può offrire ciò di cui io ho bisogno in questo momento della mia vita.

Ho capito in pieno ciò che i miei amici mi continuano a ripetere, e cioè che l’Italia è bella finché ci vai in vacanza.[..]

Ma anche Londra è una città difficile da vivere…ed ecco un pezzo che mi ha colpita molto:

Ci sono dei momenti in cui sono a Londra che questa città mi soffoca, cerco la luce, il sole, cerco il silenzio, mi tappo le orecchie con i palmi delle mani per non sentire le sirene delle ambulanze, o alzo il volume della musica al massimo per non percepire il rumore del treno mentre sono sulla metropolitana. Casa mia mi sta stretta e finisco per rifugiarmi nei miei luoghi di pace, in questa città che tante volte mi chiede più di quanto io riesca a dare.
Però poi una volta in Italia, tornata al paesello, dopo aver ricaricato le batterie, aver recuperato le energie necessarie, sento la necessità di dare, di vedere, di camminare, di scoprire ed è in quel momento che mi rendo conto che non c’è granché che mi dia la possibilità di farlo.. e allora la voglia di saltare sul primo aereo e di tornare all’isolotto si fa talmente forte che quasi non ci dormo la notte.

 

Foto di Trey Ratcliff©

 

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