Gennaio è iniziato, il mese più impegnativo e bello dell’anno è andato, fra compleanni, viaggi, Natale, pranzi, e quest’anno purtroppo anche un funerale.
La mia cervicale ulula come non mai e finalmente andiamo a metterla a posto, vista la diagnosi di artrosi cervicale (sì, mi scricchiola il collo che è una bellezza) e visto che anche un viaggio in auto di 300 metri mi provoca nausea e mal di testa.
Nel frattempo in casa sto adottando la tecnica del buttare, pulire, riordinare, vista anche la recente iniziativa di mia figlia di cominciare finalmente a dormire nella sua cameretta. Ciò ha comportato riprendersi alcuni spazi in camera e riordinare la sua, ancora in work in progress, ed io stessa tornerò in studio con il mio pc.
Uh che fatica, ma che soddisfazione rimettere in ordine anche la testa. E sempre più sto abbandonando il digitale per l’analogico (si fa per dire), sono oramai in fase di overdose dopo anni schiaffata davanti a sto pc a lavorare in un determinato modo, ed è ora di cambiare. Finché si può!
Se sono criptica è perché neanche io ho ben chiaro cosa e perché, ma come ho sempre fatto in vita mia, so che tutto si fa stradafacendo.
See ya!